Ecco le informazioni sull'ibis sacro in formato Markdown:
L'ibis sacro è un uccello trampoliere della famiglia dei Treschiornitidi, un tempo venerato nell'antico Egitto.
Aspetto: Caratterizzato da piumaggio prevalentemente bianco con collo e testa neri glabri. Il becco è lungo, ricurvo verso il basso e di colore nero. Le zampe sono anch'esse nere. I giovani presentano piume sporche di marrone.
Distribuzione e Habitat: Originario dell'Africa subsahariana e del sud-est dell'Iraq, oggi è una specie invasiva in Europa, in particolare in Francia e Italia. Predilige zone umide come paludi, laghi, praterie umide e mangrovie.
Comportamento: È un uccello sociale, spesso visto in grandi gruppi. Si nutre sondando il fango con il suo lungo becco alla ricerca di insetti, crostacei, molluschi, pesci e anfibi.
Importanza Culturale: Nell'antico Egitto, l'ibis sacro era associato al dio Thot, dio della saggezza, della scrittura, della magia e della misurazione del tempo. Veniva spesso mummificato e seppellito come offerta votiva.
Minacce: La specie non è attualmente considerata a rischio di estinzione nel suo areale nativo. Tuttavia, la sua presenza come specie invasiva in Europa rappresenta una minaccia per gli ecosistemi locali, in quanto compete con le specie autoctone per il cibo e i siti di nidificazione, e può trasmettere malattie. Vengono attuate diverse misure di controllo per limitarne la diffusione.
Riproduzione: Nidifica in colonie, spesso con altri uccelli acquatici. Costruisce un nido di rami sugli alberi o arbusti, dove la femmina depone da 2 a 4 uova.
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